vaccini - ratio scientifica?
Negli anni 80 un nuovo farmaco anti-aritmico mostrò effetti favolosi. Non c’era aritmia, che non rispose al farmaco – il Tambocor! Poi usci la CAST- study: 2 % di morti più nel gruppo dei trattati rispetto ai non trattati. Da ora in poi, era molto difficile o quasi impossibile usare questo farmaco nonostante i suoi effetti cosi limpidi ed irripetibili.
E nel caso dei vaccini? Come mai non vale più il principio: “nihil non nocere”? (non nuocere)
Poi considerando, che già appare molto improbabile nelle nostre latitudini contrarre malattie infettive quanto la difterite, il tetano, il polio ecc, oppure altre malattie hanno sempre un percorso assolutamente benefico come la varicella – quindi per quale ragione del cielo sono tenuto ad inocularmi sostanze potenzialmente nocive con conseguenze anche fatali, per ottenere che cosa?
Non c’è nessun rapporto plausibile con un atteggiamento scientifico – cauto - e ragionevole, come dopo il caso del Tambocor, farmaco utilissimo e mai sostituito da analogo con una efficacia simile.
Nel caso della vaccinazione diffusa, acritica ed illimitata non esiste una ratio scientifica a favore!!
Ma le lobbie gliene frega di verità !
http://www.informasalus.it/it/articoli/figlio-autistico-vaccini.php