Preso da una tesi di laurea in osteopatia:
„Voi non fate niente AL paziente. E non fate nemmeno qualcosa SUL paziente. Voi fate qualcosa CON lui. Questo ‘qualcosa’ è ‘ facilitare il suo cambiamento’.
Lui cambia. Non siete voi che lo guarite. Lui si guarisce da se. SE VUOLE. Voi gli mettete a disposizione una serie di processi, di strutture, di percorsi. LUI li sceglie, anche se non lo sa. LUI li percorre e VOI lo osservate camminare lungo quei sentieri. ...”
Uno dei temi valutati in medicina integrativa, quando si tratta di capire, perché si è creata una patologia cronica, è l’aspetto della geopatia e dell’inquinamento da onde elettromagnetiche di varia frequenza.
Dott. Weston Price, Dott. W.H. Schuessler, Dott.Edward Bach, Prof. G. Enderlein, Ippocrate, Linus Pauling, Dr. F.X.Mayr Christian Friedrerich Samuel Hahnemann, Prof. Bernard Bricot, Steven Typaldos, Bartlett Joshua (B.J.) Palmer, Prof. Otto Warburg, |
Respirare bene, dormire bene e mangiare il giusto, sono la base della salute e della sopravvivenza. Ma mangiare il giusto, come si definisce? Il dilemma comincia di qua. Ognuno dice la sua, tanti apostoli fanno una gara spietata, e il commercio propone quello, che riesce smerciare meglio.
La verità? C’è!! Al mio parere non abbiamo bisogno di tutte quelle teorie, basate spesso su interessi particolari o su esperienze personali non rappresentative.
Noi tutti conosciamo la missione dei dentisti : conservare i denti e le gengive. Ed è giusto che sia cosi – avere i propri denti a lungo è un bene mentre delle scelte artificiali con la stessa qualità dello stato naturale non esistono. Perciòi denti vanno curati e puliti con attenzione e il controllo periodico dal dentista è indispensabile.
Però i denti possono anche provocare tutta una serie di problemi per l'organismo di natura acuta e cronica, che hanno bisogno di accertamenti approfonditi da parte di una medicina odontoiatrica alquanto differenziata. ....
La bocca rappresenta una parte importante del corpo umano sia dal punto di vista emozionale che fisico. Insieme agli occhi caratterizza il viso donandogli luminosità, apertura verso gli altri.
E' uno dei centri dell'organismo, apertura verso i canali principali, connessione energetica con la totalità del corpo ecc.
Purtroppo non viene spesso considerato a questo livello, piuttosto gioca un ruolo marginale nella medicina, che invece di ricuperare le sue funzioni con la dovuta delicatezza, ne rende un luogo di maltrattamento e deposito di tossine.
Il farmaco è un bene culturale, che, scelto e dosato con oculatezza può servire tantissimo. Ma deve rimanere solo una parte dello spettro terapeutico globale e non gli spetta il ruolo predominate dei tempi di oggi.
È un bene culturale, il farmaco. Quello che va criticato, l'abuso, la mala indicazione, la falsa fede di dover ricorrere a un farmaco ad ogni problema.
Il farmaco fa parte anche della medicina integrativa, ma in modo sensato ed integrato in un concetto di salute più ampio.
Un alimentazione pur equilibrata non necessariamente soddisfa alle esigenze di chi chiede prestazioni al proprio corpo oltre la norma fisiologica e di continuo. sembra opportuno valutare l'indicazione per l'integrazione dell'alimentazione con vitamine, minerali, oligoelementi , alcalini - e tutto con la giusta misura e qualità!
Spesso anche la nostra biosfera richiede integrazione - il supporto microbilogico.
L'omeopatia e isopatia poi sono terapie, quando integrazione e detossicazione non sono più sufficienti.
Cosa è malattia?
È lo stato dell’organismo al di là delle sue capacità compensatorie, di smaltire fattori avversi per il suo funzionamento ideale. Può ma non deve necessariamente evidenziarsi con sintomi.
Omeostasi ovvero il mantenimento di uno stato stabile e durevole dell'energia vitale è l'indirizzo degli svariati apparati e sistemi dell'organismo, che lavorano in sintonia e scambio reciproco.
La diagnosi : CANCRO di certo è fra le più gravi immaginabili. L'attenzione crescente alla qualità della vita dei pazienti oncologici e le problematiche legate all'utilizzo di protocolli di trattamento sempre più complessi e invasivi, cui di frequente non fa seguito un significativo miglioramento della prognosi, ha visto negli ultimi anni, sempre più spesso, affiancarsi agli schemi di terapia convenzionali le cosiddette terapie "biologiche". I risultati in paragone alle strategie cosiddette ufficiali o moderne soprattutto in merito alla qualità di vita del paziente sono più che soddisfacenti.