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Farmaci

Il farmaco è un bene culturale, che, scelto e dosato con    oculatezza può servire tantissimo. Ma deve rimanere solo una parte dello spettro terapeutico globale e non gli spetta il ruolo predominate dei tempi di oggi. 

È un bene culturale, il farmaco. Quello che va criticato, l'abuso, la mala indicazione, la falsa fede di dover ricorrere a un farmaco ad ogni problema.

Il farmaco fa parte anche della medicina integrativa, ma in modo sensato ed integrato in un concetto di salute più ampio.

 

                  

 

farmaci: profitto invece di innovazioni

 

 

 

Il mercato farmacologico espande nonostante la politica di risparmio.

Vere innovazioni sono rarissime - la maggior parte delle formule cambiate serve per creare brevetti nuovi e quindi soldi. Questi meccanismi saranno ancora più drastici in risposta alla politica di risparmio, che incita i medici di prescrivere farmaci generici. Un farmaco nuovo, brevettato, anche se una semplice copia con qualche minima modificazione, è comunque da rimborsare dal SSN, a prezzo caro.

http://www.informasalus.it/it/articoli/case-farmaceutiche-profitto.php

Aulin

Ancora in pochi sanno che l’analgesico più conosciuto, l’Aulin, è tossico.

I pazienti, che mi arrivano l'avevano preso con la massima disinvoltura per colmare ogni tipo di dolore.

A dare l ’allarme, anni addietro, sono stati 16 Paesi europei tra cui Spagna, Finlandia ed Irlanda che lo hanno addirittura ritirato dal commercio. Non sembra, invece, che l’Italia abbia recepito la pericolosità del farmaco che continua a popolare gli scaffali delle nostre farmacie.

Il principio attivo Nimesulide, alla base di numerosi medicinali in commercio, comporterebbe effetti devastanti per il fegato, talvolta anche letali. Il Nimesulid è commercializzato in vari Paesi ed in Italia è la molecola alla base di diversi farmaci: Algimesil, Antalgo, Areuma, Dimesul, Domes, Efridol, Eudolene, Fansulide, Flolid, Isodol, Ledolid, Ledoren, Nerelid, Nide, Nimenol, Nims, Noxalide, Resulin, Solving, Sulidamor, Fansidol, Sulide, Idealid, Delfos, Domes, Noalgos, Algolider, Aulin, Fansidol, Mesulid, Nimesil, Remov, Migraless, Edemax, Mesulid Fast, Nimedex.

6 TRAPIANTI DI FEGATO POST NIMESULIDE

I primi a ritirare dal commercio farmaci contenenti il nimesulide sono stati Spagna, Finlandia ed Irlanda allertati dalla sua tossicità epatica, nel 2002. Cinque anni più tardi, il 15 maggio 2007, l’Irlanda si accoda, dopo che sei pazienti in cura con l’Aulin sono stati costretti al trapianto di fegato per grave insufficienza epatica. E’ proprio il documento ufficiale del della Irish Medical Board (il massimo organo di Salute) a fugare ogni dubbio.In Irlanda il Nimesulide è un anti-infiammatorio autorizzato dal 1995 per il trattamento del dolore acuto, il trattamento sintomatico dell’osteoartrite dolorosa e della dismenorrea primaria. E’ disponibile solo su prescrizione medica. I prodotti contenenti il principio attivo nel Paese erano Aulin, Mesulid 100mg granuli granuli 100mg; Mesulid compresse 100 mg; Mesine compresse 100mg, e Aulin 100 mg compresse.
«Il danno epatico», ha dichiarato l’Irish Medical Board, «è un raro ma grave effetto collaterale del nimesulide. Tuttavia abbiamo ricevuto dati provenienti dall’Unità Nazionale di trapianto di fegato del St Vincent University Hospital, i quali parlano di sei pazienti che hanno richiesto trapianto di fegato dopo il trattamento con il nimesulide. Da quando il prodotto ha fatto ingresso in Irlanda nel 1995, si sono registrati un totale di 53 segnalazioni. Tra queste nove casi di insufficienza epatica, sei dei quali provenivano da l’Unità Nazionale trapianto di fegato e tre casi mortali di insufficienza epatica.
 
IL CASO ITALIA

Non sembra però che l’allarme abbia in qualche modo preoccupato l’Italia. Il nostro Paese consuma il 60% della produzione mondiale di nimesulide.Sembra che nel maggio 2008 un’inchiesta guidata dal magistrato torinese Raffaele Guariniello abbia portato allo scoperto un sistema illecito che potrebbe avere arrecato danni alla salute dei cittadini. Un alto funzionario dell’Aifa (l’Agenzia italiana del farmaco) avrebbe intascato mazzette per evitare i controlli sul prodotto.In manette sarebbero finiti 2 funzionari dell’Aifa, Pasqualino Rossi ed Emanuela Bove.Nel maggio 2008 la SIF (Società Italiana di Farmacologia) avrebbe riportato che i benefici sono superiori ai rischi legati al principio attivo. «Se essa (nimesulide) resta in commercio oltre che in Italia in ben altri 16 Paesi europei», ha dichiarato, «fra cui Francia, Portogallo, Svizzera, Ungheria, è perché l’Agenzia regolatoria europea ha ritenuto che, nonostante quanto autonomamente stabilito da alcuni Paesi, il suo profilo di beneficio/rischio rimanga ancora favorevole».
Sul sito dell’Agenzia per il farmaco (Aifa) si trovano le note informative relative al 2012 , al 2010 e la nota 66.
 

farmaci e anziani

 

 

È un bene culturale, il farmaco. Quello che va criticato, l'abuso, la mala indicazione, la falsa fede di dover ricorrere a un farmaco ad ogni problema.

Il farmaco fa parte anche della medicina integrativa, ma in modo sensato ed integrato in un concetto di salute più ampio.

 

http://www.sanitaincifre.it/2011/07/farmaci-federanziani-40mila-morti-ogni-anno-e-10-miliardi-per-reazioni-avverse/

Antibiotici - uso e abuso

Antibiotici, voi dite, meno male che ce l’abbiamo, se no, si morirebbe ancora di polmoniti e sifilide!!

Vero! Sono una grossa invenzione della medicina all’inizio del secolo scorso. Hanno creato tanta euforia nella scienza fino agli anni 80-90. Diceva il papa dell’igiene della Germania, prof. Daschner ca. 50 anni fa: “gli antibiotici ci hanno portato a vincere la guerra contro i microbi ed entro i prossimi decenni non se ne parlerà più!”

Lo stesso Daschner ca. 20 anni fa tornò a ritrattare tutto. Diceva:” Si, è vero, malattie come la tubercolosi, la sifilide, alcune forme di polmonite e bronchite nel paziente anziano hanno perso la loro ferocia, ma purtroppo lo spettro microbiale si è alterato, sono nate forme di batteri e nuovi virus, che non ce li abbiamo mai immaginati. I problemi si sono ingranditi, le pestilenze dei tempi moderni non si curano più con antibiotici, e più so adoperano, meno sono efficaci.”

In effetti, le epidemie importanti di oggi: l’AIDS e poi la malattia cardiovascolare e il cancro – per le quali l’eziopatogenesi (cause, che stanno alla base) contiene anche un’importante pista microbiale, si stanno allargando e non c’è davvero un rimedio efficace.

Questo fenomeno “escape” ha tante ragioni:

- L’uso massiccio di antibiotici in terapia di malattie in passato

- L’uso purtroppo anche a scopo preventivo, che dovrebbe essere assolutamente predetto

- Contenuto negli alimenti, nella carne degli animali

- Abuso o uso improprio per raffreddori e malattie virali , dove non hanno nessun effetto primario

- Aumento di zone ad alto rischio ed obbligo di sterilità assoluta: gli ospedali, tecniche invase

- Abuso di disinfettanti nella vita quotidiana, l’isteria del microbo nell’ambiente di casa

Forse è quest’ultima, la filosofia della sterilità con atteggiamenti quasi isterici, il motivo principale dell’epidemia descritta.

Da un lato c’è la tendenza al ritiro nel proprio, di evitare eccessivi contatti con l’altro – potenzialmente affetto di tante negatività con rischio al contagio.

Poi c’è la pubblicità del detersivo al mega ultra bianco, che ha sconvolto la cultura reale trovando altresì terreno fertile nelle credenze degli anni 50 – periodo di boom economico – entusiasmo – creazione di verità presunte ma permanenti per tutti i tempi fra le quali l’applicazione massiccia di antibiotici, la certezza di aver dominato il nemico esterno, il microbo, di poter viver d’ora in poi in modo spensierato, basta fare il bagno nel Sagrotan. Questa ideologia non si sterminerà mai più, anche se i dati veramente scientifici attuali parlano tutta un’altra lingua. Il medicamento vero, quello di maggior affidabilità – persino fra i credenti dell’omeopatia (!) , è e rimane l’antibiotico.

Se voi sapeste?!!

Ingerendo un antibiotico

- Non si uccidono solo i batteri potenzialmente dannosi, ma tutti. Si sterilizzano le cavità dell’organismo, si ammazzano le sentinelle sulle mucose, responsabili per l’integrità dell’essere vivente, il sistema immunitario, il rapporto: riassarobimento-escrezione ecc.

- Quest’effetto è duraturo, 6 mesi dopo l’applicazione di un antibiotico non si è rigenerata la flora intestinale, mentre crescono microbi avversi per la vita: virus e funghi

- Si creano squilibri in tanti sistemi correlati – il metabolismo acido-base, redox ( ossidazione-reduzione), funzionamento degli organi: fegato! ecc.

Sappiamo dagli studi, che bambini crescono meglio e senza allergie e infezioni ripetute in un ambiente di media sporcizia biologica come in fattoria, in contatto con animali e terra!!

Una parola in riguardo dell'assurdità di somministrare antibiotici nelle malattie virali:

Antibiotici in senso stretto ( anti-batterici ) in un infezione virale quanto raffreddore ed influenza non contano niente, sono anzi molto dannosi, perché uccidono la flora batterica umana, fondamento dell'immunità.

Meccanismo d'azione degli antibiotici (antibatterici ) dati ai malati influenzati è infatti lo spegnimento transitorio dell'attività immunitaria a livello delle mucose - i virus colpevoli delle manifestazioni influenzali non sono riconosciuti più - la sintomatologia si riduce, perché sono i sintomi quali febbre, rinorrea, muci ecc. espressione della difesa contro i virus - per diventare subacuta e scoppiare quando l'immunità si risveglia e riprende la lotta contro i virus .

I virus comunque sono sempre lì. O la sintomatologia infiammatoria torna oppure - ed è peggio - si passa in uno stato di stasi - di non reazione e si formano le "virosi" , che alla fine sono cause di malattie croniche e leucemie.

Purtroppo è appunto questo il procedimento scelto dalla medicina cosiddetta moderna - l'immunsoppressione - per lenire sintomi di ogni genere, anche influenzale.

Ergo:

- L’antibiotico va applicato con indicazione ristretta!

- L’ingestione di antibiotico equivale a intervento chirurgico!

- L’adozione di disinfettanti va altresì ridotta ad ambienti di particolare interesse: sala operatoria!

- L’igiene del proprio corpo e dell’ambiente di vita deve seguire a criteri biologici e non di asepsi!

La malattia pericolosa nasce dentro di noi e viene solo raramente trasmessa dal contatto d’altrui!!

Le proprie difese, l’integrità psicho-fisica sono la base della vita, l’impenetrabilità delle membrane!

Il nemico esterno sono lo sporco chimico, l’elettrosmog, fattori fisici, con il mondo biologico ci dovremmo poter arrangiare!