"matto come un cappellaio"
Ammazza la moglie a coltellate e sgozza le sue due figlie. Il motivo sarebbe di essersi invaghito in un altra donna. L'uomo del resto avrebbe mai dato sospetto di essere irascibile, strano, mentalmente alterato.
Ma vi pare possibile, che uno ammazzi la sua famiglia e poi per motivi talmente futili?
Questo avvenimento purtroppo è diventato triste regola in questo paese da qualche anno.
Le vere cause di un imbarbarimento tale sono sicuramente altre:
- a livello psicologico il vuoto, la mancanza di ogni sistema di valori validi, di fede ecc.
- al mio avviso giocano un ruolo però anche fenomeni di intossicazione subdole , come da fumo, metalli pesanti quali il mercurio dalle otturazioni, piombo ecc, elettrosmog da cellulari, impianti wireless, radar ecc, alimentazione senza alcun valore, mancanza di antiossidanti ecc, infezioni subacute virali e batteriche, altri fenomeni che riducono la soglia cerebrale per atteggiamenti fuori controllo
Questi fattori dovrebbero essere studiati su vasta scala ed essere valutato innanzitutto nel loro insieme. Purtroppo al contrario si tende ad aumentare la dose distruttiva agevolando tecniche quali gli OGM, fonti radioattive, sfrenato abuso farmacologico ecc
Soffermiamoci un attimo sul tema dei metalli tossici:
Sono loro uno dei molteplici problemi legati alla nostra società “moderna” e tecnologicamente evoluta è il fatto che il nostro ambiente è impregnato di metalli pesanti (arsenico, piombo, nickel, alluminio, mercurio,cadmio ed altri)- a nostra insaputa. Purtroppo non c’è via di scampo; si trovano ovunque: nell’aria (tubi di scappamento, industrie), a volte nelle pentole, pile, cosmetici, deodoranti, vaccini, otturazioni dentarie, alimenti, e a volte anche nell’acqua potabile.
Nel contemplare l’organismo umano è opportuno tenere presente che la fisiologia dell’uomo odierno è tutt’ora quasi invariata rispetto a quella dei nostri antenati di migliaia di anni fa, ed anche oggi non disponiamo di meccanismi di difesa in grado di proteggerci efficacemente contro i metalli pesanti; ne vengono eliminate quantità infinitesimali, e alcuni organismi li eliminano più efficacemente mentre in altri l’accumulo è più rapido. L’accumulo è progressivo nei tessuti e negli organi, a livello intracellulare, con effetti nocivi. Come se ciò non bastasse, quando oltre ai metalli pesanti sono presenti altre tossine, vi è un potenziamento reciproco, con un incremento notevole del livello di tossicità in generale.
Se ad esempio si prelevasse un’otturazione dei denti a base di amalgama, che molti di noi hanno in bocca e la si gettasse in un lago, vi sarebbe, per eccesso di mercurio, un divieto di pesca, nuoto ed immersione nel lago in base alla legislazione di molti Stati.
Le cellule del cervello, data la loro importanza, godono di una particolare protezione, costituita dalla barriera emato-encefalica, che trattiene, non lasciandoli passare, molti veleni e sostanze nocive; la protezione non è però assoluta. Così ad esempio le molecole di mercurio sono talmente piccole che a quanto pare riescono ad attraversare la barriera.
L’antica espressione popolare inglese “mad as a hatter” (matto come un cappellaio) deriva dal fatto che secoli fa chi confezionava i cappelli veniva a contatto con notevoli quantità di mercurio e dopo un po’ spesso dava segni di squilibrio mentale. Vi sono poi delle sostanze che indeboliscono e rendono la barriera più facilmente attraversabile, come ad esempio l’acido citrico ( di cui sono ad es. ricche le bibite come la Coca-Cola e la Fanta, per di più contenute in lattine d’alluminio che viene sciolto dall’acido!)
La diagnosi di un accumulo tossico di metalli pesanti non è semplice; ci vuole un medico esperto ed informato. I sintomi a livello clinico sono generalmente molto vaghi: stanchezza, astenia, cefalea, depressione, nausea, disturbi intestinali, dolori addominali . Spesso uno di questi sintomi viene classificato e trattato con i farmaci consueti. Ad esempio, ci sono stati casi di “depressioni refrattarie a trattamenti farmacologici” causate da un accumulo di metalli pesanti.
Dal esposto (fonte: VELENI E FATTORI NOCIVI -Dott.ssa Fiamma Ferraro) appare evidente che le pazzie apparenti, gli omicidi folli, gli atti sproporzionati che si osservano con crescente frequenza nella vita quotidiana sono legati solo in parte a un deterioramento psicologico dovuto alla crisi delle relazioni, ma trovano il loro riscontro in fenomeni da intossicazione a tutti i livelli con reazioni di mutuo intreccio e peggioramento degli effetti nell'insieme di una vita sopratutto senza rispetto per la salute.
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