Il dente morto è un soggetto morto!
In odontoiatria convenzionale poco si obietta al procedimento della devitalizzazione al fine di disinfettare temporaneamente un dente o già morto o di provvedere alla sua definitiva soppressione, qualora fosse talmente degenerato da provocare dolori cronici.
Ora un dente morto è un cadavere, perché di ciò si tratta con la conseguenza di decomposizione tipica per un soggetto non più in grado di garantire la sua integrità fisica.
Al fine di permettere al paziente di mantenere un dente in bocca nonostante sia morto, si è inventata tutta una serie di procedimenti analitici, che altro non fanno, che valutare lo stato di decomposizione.
A sentire parlare i dentisti, suona quasi, come se si volesse accertare con varie lastre, TAC e Risonanza Magnetica, che il dente morto non desti alcun problema, equivalga a un dente sano.
Mi si permetta una polemica sulla "diagnosi" dello stato di morte:
Io, per fare diagnosi di morte avvenuta mi avvalgo del controllo delle funzioni vitali del soggetto. Dovesse essere la data della morte del soggetto evento passato, uso il naso!! A che cosa mi serve una radiografia, magari anche specializzata, per capire più della morte del soggetto? Magari per definire il grado di decomposizione?
Ebbene si, nelle perizie medico-legali si usano procedimenti del genere.
Ma nella realtà quotidiana? Vogliamo dedurre, che un morto non ancora in fase di decomposizione avanzata non sia da sotterrare? Errato!! La decomposizione anche iniziale di un cadavere provoca un grave pericolo per la salute di chi ne viene a contatto. Più stretto è questo contatto con il morto, peggio è. Il massimo dell'assurdità è la permanenza di un dente morto all'interno di un organismo ancora vivente!
L’azione di devitalizzazione consiste nel prendere un dente malato o danneggiato, sottoporlo a trapanazione e pulitura, eliminazione di vasi e nervi fino all’apice del dente con lime canalari. Dopo tale operazione un dente non ha più alcuna connessione vitale con il resto del corpo, non viene più alimentato e non ha più alcuna comunicazione con il sistema nervoso. A quel punto è diventato un corpo estraneo, ma non solo.
Un dente devitalizzato staccato da resto del corpo è un pezzo di tessuto morto, e quindi la definizione di cadavere nei suoi confronti è appropriata essendo un cadavere inevitabilmente soggetto a decomposizione. E' incistato nel corpo e lo avvelenerà con le tossine della decomposizione.