Linus Pauling
Linus Carl Pauling (Portland, 28 febbraio 1901 – Big Sur, 19 agosto 1994) è stato un chimico, pacifista e scrittore statunitense.
Egli si colloca tra i più celebri scienziati del ventesimo secolo ed è stato vincitore di due premi Nobel, per la chimica nel 1954 e per la pace nel 1962.
Pauling oltre ad esser stato fra i più brillanti ed influenti chimici del XX secolo, è ricordato per il suo attivismo politico ed il suo impegno pacifista.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, spinto anche dall'impegno politico espresso dalla moglie, Linus Pauling divenne un fervente attivista per la pace. Sebbene in precedenza avesse lavorato per la realizzazione di progetti riguardanti applicazioni militari, come esplosivi, combustibili per razzi e munizioni rinforzate (ottenendo così la Medaglia Presidenziale di Merito) nel 1946, aderì all'Emergency Committee of Atomic Scientists, diretto da Albert Einstein. La sua missione era di informare la popolazione riguardo ai rilevanti pericoli associati allo sviluppo delle armi nucleari. A causa delle sue convinzioni politiche, il Dipartimento di Stato Statunitense negò a Pauling il passaporto nel 1952, quando fu invitato ad una conferenza scientifica a Londra. Il suo passaporto gli fu restituito nel 1954, poco prima della cerimonia a Stoccolma dove gli fu assegnato il suo primo Premio Nobel per la chimica. Unendosi ad Einstein, Bertrand Russell ed altri membri importanti della comunità scientifica ed intellettuale, egli firmò il Manifesto Russell-Einstein nel 1955.
Assieme al fisico atomico Edward Teller, Linus Pauling denunciò la probabilità che la caduta radioattiva potesse essere causa attiva di mutazioni genetiche. Nel 1958 Pauling insieme alla moglie presentarono una petizione alle Nazioni Unite firmata da più di 11,000 scienziati che richiedeva la fine dei test nucleari. Questo movimento condusse all'approvazione di una moratoria riguardo ai test di superficie di armi nucleari: questo primo successo fu seguito dal Partial Test Ban Treaty che nel 1963 fu firmato dal presidente J. F. Kennedy ed il leader sovietico Nikita Khrushchev. Nel giorno in cui il trattato entrò in vigore, il comitato del Premio Nobel assegnò a Pauling il premio Nobel per la pace, sottolineando che Linus Carl Pauling sin dal 1946 si era “prodigato incessantemente non solo contro i test di armi nucleari, non solo contro l'estensione di questi armamenti, non solo contro il loro uso, ma contro tutta la guerra come mezzo di soluzione di conflitti internazionali.
Egli si è dedicato soprattutto alla chimica quantistica e alla fisica; è considerato il padre del legame chimico e uno dei padri di una medicina non convenzionale denominata medicina ortomolecolare. Nell'ultima parte degli anni '20 Pauling iniziò a pubblicare delle ricerche sulla natura dei legami chimici, che lo hanno condotto alla pubblicazione del suo famoso libro intitolato “The Nature of the Chemical Bond” pubblicato nel 1939. Il Premio Nobel per la Chimica che Pauling ricevette nel 1954 fu un riconoscimento per la sua ricerca riguardo alla natura dei legami chimici e alle ricerche per la comprensione della struttura di sostanze complesse”
Pauling, ha contribuito allo sviluppo di una medicina alternativa chiamata medicina ortomolecolare. In particolare, è stato sostenitore dell'ipotesi di usare megadosi di vitamine nella terapia del cancro e delle malattie cardiocircolatorie, così come nella prevenzione e cura del raffreddore comune. Tali studi furono contestati dalla comunità medica internazionale, che considerò completamente prive di fondamento tali teorie sulla vitamina . Successivamente, due trial clinici randomizzati, condotti dall'organizzazione no-profit Mayo Clinic su pazienti di cancro allo stadio avanzato (poi seguiti da un terzo), hanno fallito nel replicare i risultati di Pauling, e varie critiche sono state mosse alla consistenza metodologica dei suoi studi.
La riabilitazione di Linus Pauling avvenne come spesso accade post mortem. La medicina ortomolecoloare ha dimostrato negli ultimi 20 anni con una grande quantità di studi scientifici e con esperienze di ricercatori e medici orientati sulla via biologica del trattamento delle malattie, la validità delle tesi di Pauling.
In merito alla vitamina C, la più studiata vitamina da Pauling, solo ora cominciamo a capire, quale beneficio enorme può rivestire, qualora fosse somministrata per via endovenosa a pazienti affetti a malattie maligne. Sembra poter sostituire del tutto la chemioterapia nell’ efficacia di distruggere cellule maligne senza però danneggiare notevolmente i tessuti sani.