Dr. Max Gerson
Max Gerson fu un medico tedesco che, nella prima parte dello scorso secolo (1881 - 1959), ha sviluppato un metodo di guarigione dal cancro e da altre malattie croniche, un metodo completamente naturale che si basa su una combinazione di cibi organici freschi, crudi e cotti, dei loro succhi e di rimedi fitoterapici. Nel metodo Gerson non sono previsti medicinali. L’idea di fondo è che viviamo in una società sempre più inquinata e insalubre, che mette a dura prova l'apparato immunitario e gli antiossidanti di cui il nostro corpo necessita per contrastare gli elementi negativi.
Il metodo di Gerson nonostante le evidenze empiriche e mentre i suoi pazienti guarivano e ne erano entusiasti, a dispetto del fatto che la scienza medica ufficiale spesso li avesse dati come incurabili, è stato immediatamente osteggiato dalla medicina ufficiale, e perfino reso illegale in svariati paesi (tra cui gli Usa), destino toccato in sorte a diverse altre cure, specie contro il cancro, che andavano a sfidare e minacciare gli interessi economici delle multinazionali farmaceutiche, che tra le altre cose sono anche quelle che controllano le riviste specializzate e gli ambiti formativi.
Pubblicazioni: A Cancer Therapy: Results of Fifty Cases and the Cure of Advanced Cancer by Diet Therapy
Nonostante le varie difficoltà trovate nel suo percorso Gerson andò avanti con la sua cura.
Dopo la morte di Gerson la sua eredità venne raccolta dalla figlia, Charlotte Gerson, e dal "Gerson Institute" da lei stessa fondato nel 1978, che pratica e diffonde la "terapia Gerson".
Charlotte Gerson ha poi scritto il libro "Guarire con il metodo Gerson", il quale è accompagnato dal film documentario "Se solo avessimo saputo…"sui grandi risultati del metodo Gerson, il quale offre una serie di testimonianze e approfondimenti sull’efficacia del metodo , sia di pazienti che di dottori, compreso il personale dei vari ospedali Gerson di quel mondo, dove questa cura è ammessa.
Il metodo ad oggi non è indiscusso e non può essere accettato come cura di salvezza in assoluto.
Come la dieta “crudista “ in generale di certo non può essere considerata LA via della prevenzione di ogni male, trattandosi di uno stile di alimentazione difficile da eseguire e da mantenere con il passare del tempo. Il rischio consiste in un’esagerata specializzazione dell’apparato digerente con un apporto alimentare troppo ridotto e particolare ,non tipico per le esigenze dell’organismo umano, caratteri codificati in base genetica storica.
Ma il pregio del metodo Gerson in particolare come dello stile “crudista” sembra evidenziarsi quando già c’è la malattia, soprattutto quella neoplastica. Qui si riscontrano risultati di involuzione di metastasi e tumori in tempi brevi. Purtroppo bisogna constatare, che in genere la patologia recidiva, qualora il paziente voglia riprendere le sue abitudini alimentari precedenti. Esso quindi è costretto per mantenere la sua patologia tumorale in fase silente, di continuare l’alimentazione crudista per sempre.