dignità di vita
Sensibilità e dignità di vita
Vado in farmacia a prendere un colluttorio, perche avevo un’irritazione di una gengiva. Già nell’entrata tutta una serie di confezioni di ogni tipo: mi metto a leggere indicazioni e contenuti e scopro, che sono tutti antisettici e antibiotici locali. Ma sarà possibile?! Non c’erano una volta tutti quei prodotti in base all’azulene (principio attivo della camomilla), alla menta e alla salvia? Chiedo al farmacista e quello comincia a cercare e ragionare, e alla fine trova in fatti un prodotto in base al propoli – antibiotico delle api – che ora è molto di moda.
Ma il “popolo”, che si serve già nell’ingresso della farmacia o nel supermercato, trova solo quelle schifezze, per lo più dannose, perche ogni antisettico, antibiotico locale e disinfettante, che uccidono la flora buccale, aiuta a preparare il terreno per l’accrescimento di una flora patogena di germi avversi (funghi, anaerobici, virus). È la bocca, l’ingresso all’apparato digerente, ai bronchi, alla linfa della testa. E quindi questa flora ingerita si propaga in tutte le direzioni e non fa bene!
Questo voleva essere un piccolo esempio, come va la vita di tutti i giorni.
Comincia già alla nascita. Il neonato viene esposto a un massa di sostanze avverse, potenzialmente tossiche: vaccini, antisettici ecc., manca spesso l’allattamento materno per incuria e mancata coscienza di tutti i partecipanti, si somministra latte vaccino o di soia, tutte e due assolutamente indigeste e responsabili per disturbi immunitari a partire dall’ inizio della vita. Il bimbo arriva a casa sua con una busta piena di prodotti chimici da utilizzare per l’igiene, piuttosto di pulirlo con acqua e sapone e applicare magari qualche olio naturale come quello di mandorla.
Avanti cosi: l’alimentazione non sensata piena di aromi artificiali che rendono dipendenti e deboli. Le reazioni del piccolo organismo maltrattato come le tonsilliti, le bronchiti ecc non sono considerate benefiche e motivate ma semplicemente da estinguere con tutta la batteria farmacologica disponibile.
E via dicendo. Seguono le estrazioni di tonsille e polipi, poi esplode l’appendice, e via!
Prossima offerta alla salute del povero cristo, l’odontoiatria, che gli cura i denti, che dovevano marcire per forza, dopo il maltrattamento sostenuto, con otturazioni di piombo, mercurio e altre porcherie, e in fondo la devitalizzazione e la produzione di cadaveri in bocca, che gli tolgono il resto dell’energia vitale.
Volevo descrivere qui solo l’inizio di una carriera del malato cronico di oggi, vittima di perdita di coscienza, etica, buon senso a tutti i livelli, di un mercato sfrenato e non controllato più dal mondo scientifico a causa di un grosso conflitto di interesse dei suoi costituenti, la dignità della persona calpestata e la sua sensibilità appiattita con un mare di stimoli artificiali per tutti i sensi: la tv, il pc, gli edulcoranti, i prodotti cosmetici, le droghe, i farmaci ecc, ecc.
E l’individuo medio in questa società, una volta addomesticato in questa maniera, è acritico, non si rende conto, di quanto succede, cerca di sopravvivere e di ubriacarsi e calmarsi con quello che trova in commercio e in farmacia.
Si sveglia semmai, quando lo stronca la prima malattia seria per la vita e si rivolge alla medicina della sopravivenza, che lo disinfettano ancora e li montano i pezzi di ricambio. Resiste ancora per un po’ con pasticche di ogni genere, magari arriva pure all’età avanzata, proteggendosi con l’ambiente igienizzato e temperato, scanzando ogni sforzo fisico, magari demente.
Una vita bella, al mio avviso, non è stata, paragonabile con quella dell’uomo delle savane, delle montagne, della natura, di un ecosistema suo, con le sue regole da seguire, con la filosofia di essere parte di un universo pieno di bellezze, soddisfazioni e d’altronde anche sacrifici ed oneri da sopportare.
La nostra società cosi ricca di risorse di ogni tipo ci dovrebbe offrire questo stile di vita, trasportato a un livello ancora maggiore di sicurezza, benessere, serenità, salute e dignità!
Fateci trovare la nostra via nel piccolo ed individuale, renderci conto dell’essenziale e del vero!