Influenza - la malattia enigmatica
Influenza stagionale, la malattia temuta, responsabile di patimento e tanti morti?
la malattia con origine certa quasi matematica di tipo virale con il ceppo individuato, colpevole assoluto e facilmente traducibile in vaccino di efficacia sicura??
Questi sono i dogmi della medicina ufficiale e questo è il business dell'industria farmacologica.
Ma è cosi facile? O trattasi di una fiction di stampo pubblicitario o detto in altre parole, di una semplificazione adatta a convincere le masse?
Apriamo un elenco di punti dubbi e contrastanti :
1. La VERA INFLUENZA in passato era una malattia con grave sintomatologia, febbre altissima, congestione spiccata delle vie aeree superiori. Veniva attribuita a ceppi virali di origine singapore, texas e quant'altro. L'influenza che si riscontra da tre anni, quella di tipo H1N1 è invece una malattia blanda con lieve percorso.
2. Come si fa diagnosi di influenza:
- in base alla sintomatologia grave
- con la dimostrazione di fattori immunitari come la PCR (Polymerase Chain Reaction) che valuta la presenza del DNA/RNA di un agente patogeno. La mera dimostrazione della presenza di anticorpi non ha affatto valore di prova, perché accerta solamente una reazione del sistema immunitario contro un agente microbico, magari anche in piena salute del probando.
3. Quanti sono i percorsi gravi e acutissimi nell'arco delle malattie stagionali d'inverno?
Sono una piccolissima minoranza dei casi anche in passato, quando la vera influenza fu di origine dei virus asiatici ecc. Oggi sono ancora meno con il ceppo H1N1.
E le altre forme, quella a percorso attenuato, cosa sono?
Sono quasi sempre raffreddori, malattia attribuita ad adenovirus, quindi anche dalla medicina ufficiale basata su un'eziopatogenesi completamente diversa.
4. Come mai allora quel panico, quella premura a dovere vaccinare le masse?
Perché si evita per fattori di costi fare diagnosi esatta. Si dovrebbe rilevare la PCR a tutti i malati con dubbia diagnosi, ma non lo fa nessun. Piuttosto si dichiara "influenza" tutti gli episodi di malattia invernale epidemica. E poi c'è l'interesse di vendere i vaccini.
5. In inverno si muore. Da anziani si muore. Di freddo e umido si muore quando si è anziani e malati cronici. Ma il vaccino aiuterebbe a ridurre i numeri di decessi dovuti all'influenza vera? Se si considerano i fattori dubbi quanto di sopra, non è affatto chiaro.
6. Il vaccino è innocuo?
Non sembra. Si contano tanti morti in rapporto alla pregressa vaccinazione.
Conclusioni:Chi muore per malattia stagionale è in genere già malato cronico e in rischio di vita comunque. La mera dimostrazione di un anticorpo contro un qualsiasi agente virale nel paziente malato o moribondo non è assolutamente prova della causalità ma solo indicazione di una risposta immunitaria in merito.
Morire in un breve lasso di tempo dopo un intervento medico - fra altro di dubbia indicazione come nel caso del vaccino - non ne assicura neanche una responsabilità certa ma dal punto di vista logico molto ma molto più probabile. E muoiono tanti pazienti poco tempo dopo la vaccinazione.
Rimane l'appello almeno ai giovani, non malati cronici, quindi la stragrande maggioranza di chi si fa vaccinare per mancanza di consapevolezza dei dati:
Se già il rischio di soccombere dovuto alla vera influenza per voi è minuscola e vi ammalate se mai di freddo, umido e di raffreddore - entità non vaccinabili - oppure anche di influenza - oggi H1N1 con percorso blande - chiedetevi:
ma sembra saggio per evitare un rischio minuscolo di accettare un altro rischio, quello del vaccino, di cui morire non sarà la norma, comunque ne muoiono persone anche giovani e sani?
Bisogna sapere di cosa si parla e che cosa si vuole ottenere. Ed è quest'informazione, che le autorità non danno a sufficienza.
di origine H1N1, singapore, texas e quant'altro