complessità della vita e trattamenti mirati
Complessità della vita e trattamenti mirati
In giro si sentono spesso parlare di successi terapeutici di rilievo dopo un solo trattamento con solo un singolo procedimento.
Bene, auguri, siamo contenti se una persona trova sollievo senza dover impazzire. E ci sono davvero, neanche solo eccezionalmente, questi miracoli anche nella mia esperienza professionale di tutti giorni.
Ma bisogna comunque considerare, che il mondo e l'essere vivente sono entità talmente complesse, che in genere anche un approccio terapeutico, un qualsiasi intervento dall'esterno deve comunque considerare questa complessità, valutandone le gerarchie di interferenza delle strutture facendone parte.
In medicina ufficiale ci si vanta spesso di interventi chirurgici e farmacologici mirati, che avrebbero risolto ogni problema. Migliorato si, risolto in via durevole e senza provocare sintomi vicarianti ( nuovi sintomi, dovuti all'adattamento dell'organismo all'ingerenza esterna ) ? In genere, no!!
Lo stesso vale per tante offerte terapeutiche in medicina non convenzionale:
- la terapia dell'atlante in chiropratica, che con il trattamento di un solo segmento, anche se di significato sovraordinato, risolverebbe tutti gli squilibri posturali
- la stessa tecnica per i bambini affetti della "KISS - Sindrome", che dovrebbero svilupparsi indisturbatamente dopo un solo intervento
- tutti quei farmaci anche omeopatici e fitofarmaci che guarirebbero un cancro senza ricorrere ad altri procedimenti
- la stessa rimozione dell'amalgama, che lascerebbe sano l'individuo, nonostante che continui con lo scempio della sua vita, fumando e strafacendo
Il mondo e la nostra esistenza psico-fisica hanno talmente tanti strati, tutti in interazione fra di loro, che anche se un "one-shot" può innescare una reazione a cascata, sufficiente a determinare una nuova collocazione dei sistemi, sempre e comunque con seguito di fenomeni di adattamento, escrezione, reazioni primarie più o meno dure e persistenti.
Ergo: la mia vita professionale mi ha insegnato, di cercare di capire la complessità della vita e dei sistemi e di offrire trattamenti e consigli, che si prestano a rispecchiare questo cosmo.
La “medicina integrativa” e la “posturologia” ne sono l’espressione diretta.
Si cerca di cominciare con l’essenziale, il sintomi più noioso, levare il dolore o il fastidio infiammatorio. Se per un periodo al paziente gli sembra essere un miglioramento sufficiente, bene! Se no, almeno abbiamo la possibilità e gli elementi per scendere nei particolari associati.