Epigenetica, la nuova frontiera della biologia
I geni - quei tratti dei cromosomi, parte degli avvolgimenti del DNA - sono la base del nostro codice, della nostra pianta di costruzione. Codificano i nostri caratteri fisici e psichici, determinano quindi la nostra esistenza e con questo anche la costituzione, il terreno della salute e i difetti, le malattie.
L'idea del passato fino a 15 anni fa fu, che la genetica fosse determinante in modo quasi esclusivo per la stabilità della vita e la longevità. Si diceva che la sopravvivenza fosse dovuta a tre fattori principali, ognuno con il valore di un terzo del tutto:
La genetica - lo stile di vita - fattori non ponderabili, quali incidenti, malattie acute.
Lo stile di vita, l'alimentazione, droghe, l'igiene, movimento, tenore psichico, fattori che sostanzialmente riusciamo almeno in parte controllare, avrebbe quindi l'influenza di un terzo su salute e morte.
L'epigenetica, concetto nuovo nella biologia genetica, questa capsula complessa, che avvolge i geni, ne determina l'espressione, agevola i buoni e smorza gli svantaggi degli sfavorevoli, questa struttura si è interposta all'interfaccia fra geni e stile di vita. Il suo funzionamento rimane valido, fin quando lo stile di vita, l'apporto di energia, di alimenti utili, di vitamine e minerali e l'assenza di tossine e ossidanti ne garantiscono l'integrità.
Ergo: fin quando viviamo in modo saggio e non ci carichiamo di tossine, focolai, pance piene di fermentazione e putrefazione ecc. quest'epigenetica ci protegge almeno in parte dall'esordio di malattie croniche, per cui esiste la codificazione genetica ereditata dagli antenati.
La formula della sopravvivenza variata diventa quindi:
genetica - epigenetica - stile di vita - fattori non ponderabili
Il ruolo dello stile di vita, che influenza l'epigenetica è nettamente aumentato.