La medicina Olistica affonda le sue radici nell'esperienza di "Ippocrate", il padre della medicina.
Ippocrate, nato il 460 a C. a Coo in Grecia, è considerato il padre della MEDICINA, tanto che il cosiddetto "Giuramento di Ippocrate" (primo testo deontologico della storia della medicina), è l'elenco dei doveri che un medico deve rispettare, tra cui compaiono il rispetto e la dignità per la vita e la dignità del malato.
Ippocrate lasciò una voluminosa serie di scritti nota con il nome di " Corpus ippocratico" dal quale si traggono i presupposti della sua medicina,e sono:
1) - Salute come stato di equilibrio
2)- importanza delle influenze ambientali
3)-interdipendenza di anima e corpo
4)- potere guaritore della natura
Tanti sono i medici della medicina ufficiale o "allopatica" che hanno completamente dimenticato il "giuramento di Ippocrate".
In uno dei libri più importanti di Ippocrate "Corpus"(Le arie, le acque, i luoghi,) viene sottolineata la stretta correlazione tra qualità dell'aria, dell'acqua, e del cibo, abitudini di vita e l'insorgere delle malattie.
La profonda conoscenza di questi effetti ambientali, secondo Ippocrate e secondo l'olismo, è la base fondamentale dell'arte medica.
in secondo luogo, dopo i fattori ambientali, agiscono sull'individuo le varie componenti della natura umana, che Ippocrate chiamava "umori e passioni".
Lo squilibrio tra questi due aspetti porta all'insorgere della malattia.
Per quando riguarda il processo di guarigione gli scritti di Ippocrate riconoscono l'esistenza nel nostro organismo di forze sanatrici, intrinseche.
il compito del Medico era di creare le condizioni favorevoli perchè queste forze potessero agire, quindi possiamo dedurre che la medicina Olistica è quella che rispetta i principi del grande "Ippocrate" e non la medicina meccanicistica o "allopatica".
BREHMER (1883 - 1958)
Dr. Wilhelm von Brehmer lavorava fra altro presso il laboratorio di Anatomia Patologica a Berlino nella ricerca di malattie virali di piante e animali.
Nelle analisi di sangue umano e animale trovò microrganismi polimorfici (di diverse forme e dimensioni) con aspetto parzialmente tubolare e come spore. Questi microrganismi che chiamò "Siphonospora polymorpha” fu classificato nel 1960 come Corynebacterium parvum.
La ricerca del Dr. med. von Brehmer ha dimostrato che le fasi di sviluppo di questo agente patogeno dipendono dal pH dell'ambiente in cui vive il germe.
Quello che il Prof. Enderlein aveva precedentemente descritto nella sua opera “Bakteriencyclogenie” , ha trovato conferma nelle ricerche del Dr.v.Brehmer , che descrive come il germe Siphonospora subisce in dipendenza dal pH del circostante ambiente uno sviluppo ciclico. V.Brehmer è stato il primo a sviluppare un dispositivo di misurazione che potesse essere utilizzato per le misurazioni dirette del pH del sangue per via endovenosa nei pazienti, e ha scoperto che il pH del sangue si presentava sempre alcalino nei pazienti con cancro.
Da questo v.Brehmer dedusse l'ipotesi che esistesse una correlazione tra l'emergere di sifonospori di sviluppo più avanzato, il pH del sangue alcalino e l'insorgenza di tumori maligni.
V.Brehmer non poteva sapere al suo stesso tempo che il pH dei tessuti vira verso l’acido quando il ph del sangue si fa alcalino. I gradienti acido – base di tessuto e sangue sono quindi inversamente proporzionali tra loro.
V.Brehmer coltivò i germi a diversi valori di pH e diede alle singole forme nuove denominazioni senza tener conto che il fenomeno delle mutazioni cicliche era già stato descritto anni prima da Enderlein il quale aveva specificato una nomenclatura esatta delle molte forme osservate.
Già Enderlein aveva constatato lo sviluppo di forme batteriche primordiali in dipendenza delle variazioni del ph dei tessuti e del sangue.
Le fasi di sviluppo più avanzati di questi microorganismi con virulenza in crescita si trovano in particolare nei pazienti con tumori maligni.
V.Brehmer ha sviluppato in seguito un farmaco derivato da colture di sifonospora che si è dimostrato utile nella terapia del cancro usato ancora oggi nella oncologia biologica.
Max Gerson fu un medico tedesco che, nella prima parte dello scorso secolo (1881 - 1959), ha sviluppato un metodo di guarigione dal cancro e da altre malattie croniche, un metodo completamente naturale che si basa su una combinazione di cibi organici freschi, crudi e cotti, dei loro succhi e di rimedi fitoterapici. Nel metodo Gerson non sono previsti medicinali. L’idea di fondo è che viviamo in una società sempre più inquinata e insalubre, che mette a dura prova l'apparato immunitario e gli antiossidanti di cui il nostro corpo necessita per contrastare gli elementi negativi.
Il metodo di Gerson nonostante le evidenze empiriche e mentre i suoi pazienti guarivano e ne erano entusiasti, a dispetto del fatto che la scienza medica ufficiale spesso li avesse dati come incurabili, è stato immediatamente osteggiato dalla medicina ufficiale, e perfino reso illegale in svariati paesi (tra cui gli Usa), destino toccato in sorte a diverse altre cure, specie contro il cancro, che andavano a sfidare e minacciare gli interessi economici delle multinazionali farmaceutiche, che tra le altre cose sono anche quelle che controllano le riviste specializzate e gli ambiti formativi.
Pubblicazioni: A Cancer Therapy: Results of Fifty Cases and the Cure of Advanced Cancer by Diet Therapy
Nonostante le varie difficoltà trovate nel suo percorso Gerson andò avanti con la sua cura.
Dopo la morte di Gerson la sua eredità venne raccolta dalla figlia, Charlotte Gerson, e dal "Gerson Institute" da lei stessa fondato nel 1978, che pratica e diffonde la "terapia Gerson".
Charlotte Gerson ha poi scritto il libro "Guarire con il metodo Gerson", il quale è accompagnato dal film documentario "Se solo avessimo saputo…"sui grandi risultati del metodo Gerson, il quale offre una serie di testimonianze e approfondimenti sull’efficacia del metodo , sia di pazienti che di dottori, compreso il personale dei vari ospedali Gerson di quel mondo, dove questa cura è ammessa.
Il metodo ad oggi non è indiscusso e non può essere accettato come cura di salvezza in assoluto.
Come la dieta “crudista “ in generale di certo non può essere considerata LA via della prevenzione di ogni male, trattandosi di uno stile di alimentazione difficile da eseguire e da mantenere con il passare del tempo. Il rischio consiste in un’esagerata specializzazione dell’apparato digerente con un apporto alimentare troppo ridotto e particolare ,non tipico per le esigenze dell’organismo umano, caratteri codificati in base genetica storica.
Ma il pregio del metodo Gerson in particolare come dello stile “crudista” sembra evidenziarsi quando già c’è la malattia, soprattutto quella neoplastica. Qui si riscontrano risultati di involuzione di metastasi e tumori in tempi brevi. Purtroppo bisogna constatare, che in genere la patologia recidiva, qualora il paziente voglia riprendere le sue abitudini alimentari precedenti. Esso quindi è costretto per mantenere la sua patologia tumorale in fase silente, di continuare l’alimentazione crudista per sempre.
Linus Carl Pauling (Portland, 28 febbraio 1901 – Big Sur, 19 agosto 1994) è stato un chimico, pacifista e scrittore statunitense.
Egli si colloca tra i più celebri scienziati del ventesimo secolo ed è stato vincitore di due premi Nobel, per la chimica nel 1954 e per la pace nel 1962.
Pauling oltre ad esser stato fra i più brillanti ed influenti chimici del XX secolo, è ricordato per il suo attivismo politico ed il suo impegno pacifista.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, spinto anche dall'impegno politico espresso dalla moglie, Linus Pauling divenne un fervente attivista per la pace. Sebbene in precedenza avesse lavorato per la realizzazione di progetti riguardanti applicazioni militari, come esplosivi, combustibili per razzi e munizioni rinforzate (ottenendo così la Medaglia Presidenziale di Merito) nel 1946, aderì all'Emergency Committee of Atomic Scientists, diretto da Albert Einstein. La sua missione era di informare la popolazione riguardo ai rilevanti pericoli associati allo sviluppo delle armi nucleari. A causa delle sue convinzioni politiche, il Dipartimento di Stato Statunitense negò a Pauling il passaporto nel 1952, quando fu invitato ad una conferenza scientifica a Londra. Il suo passaporto gli fu restituito nel 1954, poco prima della cerimonia a Stoccolma dove gli fu assegnato il suo primo Premio Nobel per la chimica. Unendosi ad Einstein, Bertrand Russell ed altri membri importanti della comunità scientifica ed intellettuale, egli firmò il Manifesto Russell-Einstein nel 1955.
Assieme al fisico atomico Edward Teller, Linus Pauling denunciò la probabilità che la caduta radioattiva potesse essere causa attiva di mutazioni genetiche. Nel 1958 Pauling insieme alla moglie presentarono una petizione alle Nazioni Unite firmata da più di 11,000 scienziati che richiedeva la fine dei test nucleari. Questo movimento condusse all'approvazione di una moratoria riguardo ai test di superficie di armi nucleari: questo primo successo fu seguito dal Partial Test Ban Treaty che nel 1963 fu firmato dal presidente J. F. Kennedy ed il leader sovietico Nikita Khrushchev. Nel giorno in cui il trattato entrò in vigore, il comitato del Premio Nobel assegnò a Pauling il premio Nobel per la pace, sottolineando che Linus Carl Pauling sin dal 1946 si era “prodigato incessantemente non solo contro i test di armi nucleari, non solo contro l'estensione di questi armamenti, non solo contro il loro uso, ma contro tutta la guerra come mezzo di soluzione di conflitti internazionali.
Egli si è dedicato soprattutto alla chimica quantistica e alla fisica; è considerato il padre del legame chimico e uno dei padri di una medicina non convenzionale denominata medicina ortomolecolare. Nell'ultima parte degli anni '20 Pauling iniziò a pubblicare delle ricerche sulla natura dei legami chimici, che lo hanno condotto alla pubblicazione del suo famoso libro intitolato “The Nature of the Chemical Bond” pubblicato nel 1939. Il Premio Nobel per la Chimica che Pauling ricevette nel 1954 fu un riconoscimento per la sua ricerca riguardo alla natura dei legami chimici e alle ricerche per la comprensione della struttura di sostanze complesse”
Pauling, ha contribuito allo sviluppo di una medicina alternativa chiamata medicina ortomolecolare. In particolare, è stato sostenitore dell'ipotesi di usare megadosi di vitamine nella terapia del cancro e delle malattie cardiocircolatorie, così come nella prevenzione e cura del raffreddore comune. Tali studi furono contestati dalla comunità medica internazionale, che considerò completamente prive di fondamento tali teorie sulla vitamina . Successivamente, due trial clinici randomizzati, condotti dall'organizzazione no-profit Mayo Clinic su pazienti di cancro allo stadio avanzato (poi seguiti da un terzo), hanno fallito nel replicare i risultati di Pauling, e varie critiche sono state mosse alla consistenza metodologica dei suoi studi.
La riabilitazione di Linus Pauling avvenne come spesso accade post mortem. La medicina ortomolecoloare ha dimostrato negli ultimi 20 anni con una grande quantità di studi scientifici e con esperienze di ricercatori e medici orientati sulla via biologica del trattamento delle malattie, la validità delle tesi di Pauling.
In merito alla vitamina C, la più studiata vitamina da Pauling, solo ora cominciamo a capire, quale beneficio enorme può rivestire, qualora fosse somministrata per via endovenosa a pazienti affetti a malattie maligne. Sembra poter sostituire del tutto la chemioterapia nell’ efficacia di distruggere cellule maligne senza però danneggiare notevolmente i tessuti sani.
LE RADICI DELLA MEDICINA OLISTICA:"IPPOCRATE"
La medicina Olistica affonda le sue radici nell'esperienza di "Ippocrate", il padre della medicina.
Ippocrate, nato il 460 a C. a Coo in Grecia, è considerato il padre della MEDICINA, tanto che il cosiddetto "Giuramento di Ippocrate" (primo testo deontologico della storia della medicina), è l'elenco dei doveri che un medico deve rispettare, tra cui compaiono il rispetto e la dignità per la vita e la dignità del malato.
Ippocrate lasciò una voluminosa serie di scritti nota con il nome di " Corpus ippocratico" dal quale si traggono i presupposti della sua medicina,e sono:
1) - Salute come stato di equilibrio
2)- importanza delle influenze ambientali
3)-interdipendenza di anima e corpo
4)- potere guaritore della natura
Tanti sono i medici della medicina ufficiale o "allopatica" che hanno completamente dimenticato il "giuramento di Ippocrate".
In uno dei libri più importanti di Ippocrate "Corpus"(Le arie, le acque, i luoghi,) viene sottolineata la stretta correlazione tra qualità dell'aria, dell'acqua, e del cibo, abitudini di vita e l'insorgere delle malattie.
La profonda conoscenza di questi effetti ambientali, secondo Ippocrate e secondo l'olismo, è la base fondamentale dell'arte medica.
in secondo luogo, dopo i fattori ambientali, agiscono sull'individuo le varie componenti della natura umana, che Ippocrate chiamava "umori e passioni".
Lo squilibrio tra questi due aspetti porta all'insorgere della malattia.
Per quando riguarda il processo di guarigione gli scritti di Ippocrate riconoscono l'esistenza nel nostro organismo di forze sanatrici, intrinseche.
il compito del Medico era di creare le condizioni favorevoli perchè queste forze potessero agire, quindi possiamo dedurre che la medicina Olistica è quella che rispetta i principi del grande "Ippocrate" e non la medicina meccanicistica o "allopatica".
Weston Price
Weston Andrew Price Valleau (6 settembre 1870 - 23 gennaio 1948) fu un dentista conosciuto soprattutto per le sue teorie sul rapporto tra alimentazione, salute dentale e la salute fisica. Fondò l'istituto di ricerca della National Association Dental , che in seguito divenne la sezione di ricerca della American Dental Association.
Price inizialmente fece ricerche odontoiatriche sul rapporto tra terapia endodontica e malattia sistemica più ampia, nota come teoria dell’ infezione focale .Denti infetti sarebbero quindi da trattare con l’estrazione dentale piuttosto che con la preparazione dei canali radicolari, per limitare il rischio di malattia più generale. La sua ricerca, basata su casi clinici e studi su animali condotti su conigli mostrò notevoli miglioramenti dopo l'estrazione dei denti non vitali.. La ricerca di Price in sintonia con tante testimonianze nella letteratura dentale del 1920 contribuì alla diffusa accettazione della pratica di estrazione in confronto del trattamento endodontico.
Price era un dentista e ricercatore che viaggiò per il mondo per studiare i denti, le ossa e l’alimentazione della popolazioni native che vivevano senza i “benefici” del cibo moderno. Intorno al 1900, Price stava trattando delle persistenti infezioni canalari e sospettò che il dente che aveva subito il trattamento rimanesse infetto nonostante le procedure applicate. Un giorno consigliò ad una donna, costretta alla carrozzella da sei anni, di farsi estrarre il dente che era stato devitalizzato, anche se appariva in buono stato. Lei accettò ed il dente estratto venne impiantato sotto la pelle di un coniglio. Il coniglio sviluppò la stessa forma artritica della donna e morì di infezione dieci giorni più tardi. Ma la donna, ora liberata dal dente tossico, si ristabilì completamente e poté riprendere a camminare, senza nemmeno l’assistenza di una stampella.
Price scoprì che è meccanicamente impossibile sterilizzare un dente canalizzato.
Egli poi riuscì a dimostrare che molte patologie cronico degenerative originano dai trattamenti canalari, le più frequenti essendo patologie cardiache e circolatorie. Trovò 16 agenti batterici che causano queste patologie. Ma si evidenziarono anche forti correlazioni tra i denti trattati e le patologie articolari, cerebrali e del sistema nervoso. Il Dr. Price scrisse due libri nel 1922 descrivendo le sue ricerche sulla correlazione esistente tra patologie dentali e malattie croniche.
Se non fosse stato per le ricerche pionieristiche di questo brillante dentista, più di un secolo fa, che mise in collegamento i trattamenti canalari con le malattie, questa causa nascosta delle patologie sarrebbe ancora sconosciuta al giorno d’oggi. Questa persona geniale era Weston Price, considerato il più grande dentista di tutti i tempi.
Molti dentisti renderebbero un enorme servizio alla salute pubblica se solo familiarizzassero con il lavoro del Dr. Weston Price. Sfortunatamente il suo lavoro continua ad essere non considerato ed addirittura soppresso dai professionisti della sanità e dai dentisti.
Nel 1930, Price cominciò ad interessarsi di nutrizione e pubblicò: alimentazione e degenerazione fisica , studio dopo tanti viaggi nel mondo delle diete e della nutrizione di culture diverse. Il libro conclude, che gli aspetti di una dieta moderna occidentale (in particolare farina, zucchero, grassi vegetali lavorati) possano causare carenze nutrizionali e sono una causa di molti problemi dentali e di salute.
É un ottimo libro, uno di quelli che apre gli occhi. Popoli più primitivi, ( come eschimesi, aborigeni australiani, etc. ), non vanno mai dal dentista, non sanno neanche cosa sia un dentista, non si lavano mai i denti, non usano collutori, non usano filo interdentale, non usano acqua fluorata, insomma non fanno niente per salvaguardare i propri denti.
Chissà che denti marci che avranno?! Invece no, sembra strano ma i loro denti sono addirittura più sani dei nostri. Come mai ? Weston Price indagò per molti anni su questa cosa; all'epoca si sospettava che i motivi fossero genetici, ma Price scoprì che non era questione di genetica, ma di ALIMENTAZIONE. Price, osservando ( e documentando tutto con fotografie ) i denti di migliaia e migliaia di persone di diverse etnie e razze, sia di popoli primitivi, che di popoli moderni industrializzati, constatò che le alimentazioni primitive erano connesse con denti sani, mentre le porcherie dell'alimentazione moderna ( in particolare lo zucchero e i cibi raffinati, cioè non integrali, come pane bianco, riso bianco... ) sono connesse al decadimento dei denti ( e non solo ), decadimento da cui ci difendiamo parzialmente grazie a spazzolino, dentifricio, etc. Cosa interessante, Price vide che, invariabilmente, ogni volta che individui o villaggi di quei popoli primitivi dai denti sani venivano contattati dall'uomo moderno industrializzato, e si adattavano alla sua maledetta dieta, i loro bei denti si rovinavano orribilmente; la qual cosa dimostra appunto il nesso con l'alimentazione e non con la genetica.
Sfortunatamente il lavoro del Dr. Price venne deliberatamente ignorato per 70 anni fino a quando un endodontista di nome George Meinig riconobbe l’importanza del lavoro di Price e volle divulgare la verità.
Il Dr. Meinig, nativo di Chicago, fu capitano della U.S. Army durante la seconda guerra mondiale, prima di trasferirsi ad Hollywood per fare il dentista delle star. Divenne uno dei fondatori della American Association of Endodontists (specialisti del trattamento canalare).
Nel 1990 passò 18 mesi immerso nel lavoro di Price. Nel giugno del 1993 il Dr. Meinig pubblicò il libro: Root Canal Cover-Up, che continua ad essere anche oggi il riferimento più comprensibile su questo argomento.
Esiste ad oggi la “Weston Price foundation “ ( http://www.westonaprice.org ), che rappresenta il pensiero del Dr. Price ed è punto di riferimenti di noi medici di medicina integrativa, che hanno capito, che in presenza di focolai quali denti devitalizzati non ci può essere salute!
In base alle conoscenze del suo tempo il Dott. Schussler identificò i 12 sali minerali sempre presenti nel sangue e nei tessuti umani e su questi costruì la sua terapia: la convinzione che la malattia sia accompagni sempre a un deficit organico di determinati sali e che quindi ripristinando l’equilibrio di questi minerali si possa ristabilire l’equilibrio di funzionamento e quindi la guarigione.
Nella sua ottica, quindi la malattia è un disturbo del ritmo corporeo,che interferisce con l’assimilazione e il trasporto degli elementi vitali essenziali per riparare e mantenere i tessuti viventi. Se le cellule non ricevono nutrimento e non sono pulite dai residui tossici, risulta inevitabile uno stato di cattiva salute. I rimedi utilizzati da Schuessler, infatti, sono unicamente sali minerali, quindi già facenti parte dell’organismo umano e in perfetta sintonia con esso.
Tali Sali sono presenti anche nella nostra alimentazione, ma non in forma pura e semplice. Al contrario, essi sono contenuti in legami organici, nella carne, nel pesce, nelle verdure. Sono ben fissati al loro interno in modo da non poter entrare in circolo direttamente attraverso la mucosa del cavo oro-faringeo cosicché devono essere sciolti e trasformati tramite il processo digestivo. Anche il sale da cucina, aggiunto per dare sapore ai cibi e presente quindi in forma libera nell’alimentazione, non può entrare in circolo attraverso le mucose della bocca in quanto è troppo concentrato per potersi diffondere attraverso la parete della membrana cellulare.
Più che mai corretta e doverosa è quindi la distinzione dei sali del Dottor Schuessler dai rimedi omeopatici e legittima la loro appartenenza agli integratori alimentari, benché in modo omeopatizzato.
Le caratteristiche dei Sali Biochimici sono:
Tutto questo fa dei sali minerali del Dottor Schuessler un rimedio che ha le caratteristiche di
- INTEGRATORE ALIMENTARE,
della cui assunzione lo scopo è il miglioramento della fisiologia dell’organismo sia a livello preventivo che curativo, e quelle di
- SUPPORTO ALL’ORGANO
specifico nei vari stadi della manifestazione di un malfunzionamento o di una carenza dovuta ad una patologia.
I 12 Sali sono i seguenti:
- Calcarea fluoricum
- Calcarea phosphoricum
- Calcarea sulphuricum
- Ferrum phosphoricum
- Kali muriaticum
- Kali phosphoricum
- Kali sulphuricum
- Magnesium phosphoricum
- Natrum muriaticum
- Natrum phosphoricum
- Natrum sulphuricum
- Silica ( Silicea)
Ogni sale ha caratteristiche particolari ed effetti a livello di tutto l’organismo incluse psiche, temperamento e spiritualità . La diluizione standardizzata per alcuni è la D12, per altri la D6.
E
Edward Bach, medico, batteriologo ed immunologo, nasce il 24 Settembre 1886 a Moseley un paesino nei dintorni di Birmingham, nella contea dello Warwickshire, in una famiglia della borghesia gallese.
Fu fin da piccolo sensibile alla natura e alla sofferenza umana e già ad otto anni manifestò il desiderio di diventare medico. Prima della Laurea in medicina lavora per un periodo presso la fonderia del padre prima di affrontare gli studi e si ritrova a contatto con una realtà dove la malattia era un vero problema ( è il periodo della Rivoluzione industriale Inglese , e le condizioni di lavoro erano a quel tempo pessime ).
Si laurea prima a Birmingham poi a Londra dove inizia la pratica medica.
E’ un medico affermato e di successo, i pazienti aumentano ma egli si sente sempre più insoddisfatto dei risultati delle sue cure. È soprattutto insoddisfatto di come la medicina che gli è stata insegnata presti troppa poca attenzione allo studio della personalità degli ammalati, concentrando tutto sul corpo fisico, si rende conto che la medicina ortodossa non fa per lui
Tanto più che nota (e questo sarà fondamentale in seguito) come una stessa terapia non sempre cura gli stessi sintomi in ogni paziente; anzi, in una stessa sintomatologia dando lo stesso rimedio, si hanno molti tipi di reazioni diverse.
Ma d'altra parte osserva anche come certi pazienti con carattere e personalità simile spesso reagiscono allo stesso modo ad un dato sintomo.
Insomma la personalità individuale è di gran lunga più importante dei sintomi fisici per la cura della malattia.
Tutto ciò lo spinge a ricercare altri metodi di cura e per questo, si avvicina alla Scuola Immunologica; diviene assistente batteriologo dell'University College Hospital ove ottiene brillanti risultati di ricerca scientifica .
Arriva la prima guerra Mondiale e mentre lavora come medico dirigente in una stazione di feriti, nel 1917 muore la giovane moglie di difterite, dopo questo grave lutto, Edward Bach si ammala e gli viene diagnosticato un tumore alla milza, con una prognosi di soli 3 mesi.
Del resto la milza è un organo collegato al sangue, alla vita e non è un caso che una perdita così grave lo abbia fatto ammalare, come un desiderio sottile di lasciarsi andare, di lasciarsi morire anche lui. Ma morirà 19 anni dopo, nel 1936, solo dopo che la sua ricerca era davvero compiuta.
Proprio a causa di questa malattia Bach decide di abbandonare l’ospedale, ha un importante incontro con i continuatori di Hahnemann, il padre dell’Omeopatia, rimarrà nell' ospedale fino al 1922, credendo di aver finalmente trovato qualcuno che la pensava come lui, ovvero che bisognava guarire " l’uomo" e non la malattia.
Nel London Homoeopathic Hospital, Bach darà il suo importante contributo personale.
Interpretando i precedenti lavori di ricerca di batteriologia in chiave omeopatica introduce 7 nuovi importanti nosodi.
I sette ceppi batterici intestinali sono il proteus, il dysenteriae, il morgan, il fecalis ’alcaligenes, il coli, il mutabile, il gaertner, Bach si rese conto che una alterata flora batterica era alla base di numerose malattie croniche. Ad esempio, i pazienti infestati dal Proteus erano essenzialmente nervosi, irritabili, con lo sguardo fisso.
Pur essendo riuscito ad associare determinati germi a specifiche personalità, ancora non si sente soddisfatto del suo impegno.
Cerca un metodo, dolce, alla portata di tutti, durante una gita nel Galles si lascia attrarre dal primo fiore Impatiens, era il 1928, e poi scoprirà Mimulus e Clematis che comincerà a somministrare con successo ai suoi pazienti.
Nel 1930 lascia tutto e si stabilisce nel Galles, nella antica casa dei nonni.
Fu aspramente criticato dalla classe medica per le sue ricerche e preferì , allora, cancellarsi dall’Ordine Medico, e farsi chiamare erborista, piuttosto che non obbedire alle risposte che stava trovando nella Natura.
Ha scritto pochi libri, che pubblicò a sue spese e sono "Guarire con i Fiori" che è l’insieme di due testi "Guarisci te stesso" e " I dodici Guaritori", "Libera te stesso" e "Essere se stessi".
Dati i risultati eccezionali, decide di dedicarsi completamente alla ricerca, allo studio e alla sperimentazione dei fiori. Si stabilisce definitivamente nel Galles, abbandonando fama e successo e suscitando critiche e derisioni nei suoi colleghi, che non comprendono l'abbandono del certo per l'incerto.
Lavora passeggiando nelle campagne e nei boschi, in compagnia della sua assistente Nora Weeks, "ascoltando" l'energia dei fiori in cui s'imbatte, per comprendere a quali soggetti corrispondano e a quali squilibri siano abbinati.
Questa volta, per la sua ricerca, non utilizza più gli strumenti tradizionali (microscopio, esami di laboratorio, eccetera), ma se stesso, il proprio intuito e la propria sensibilità. Elabora, inoltre, il metodo di preparazione detto "del sole", che permette di risolvere la questione della polarità. Bach riuscì a percepire le capacità vibratorie dei fiori, notando una maggior energia nelle piante cresciute al sole rispetto a quelle cresciute in zone ombrose; notò inoltre che la rugiada contenuta nei fiori aveva le stesse proprietà vibrazionali del fiore stesso. Bach iniziò così a preparare i suoi rimedi con l'aiuto dei quattro elementi:
· TERRA e ARIA per portare la pianta a maturazione;
· SOLE per liberare le virtù guaritrici dall'involucro vegetale;
· ACQUA per trattenere le vibrazioni e trasmetterle al paziente.
I nuovi rimedi floreali (in seguito chiamate fiori di Bach) sono sperimentati dai suoi vecchi colleghi, che lo incoraggiano a proseguire nel lavoro di ricerca, e naturalmente dallo stesso Bach, il quale, durante il periodo invernale, tratta gratuitamente alcuni pazienti.
Insorgono, tuttavia, parecchie difficoltà e, a ogni sua scoperta, l'ordine dei medici lo minaccia di espulsione; esasperato, rinuncia all'iscrizione all'ordine e al titolo di medico, sostenendo che preferisce essere chiamato "guaritore". Regala a due grandi farmacie londinesi le tinture madri, purché si impegnino ad offrire i rimedi al pubblico a prezzi stracciati.
Nel 1932 completa lo studio di dodici fiori che corrispondono ai dodici stati d'animo da lui isolati, che chiama "I dodici guaritori": Mimulus, Impatiens, Centaury, Clematis, Rock Rose, Gentian, Chicory, Vervain, Water Violet, Agrimony, Cerato, Scleranthus.
Dal 1932 al 1935 scopre gli altri ventisei rimedi, completando quindi il suo lavoro. Convinto di aver ultimato il suo sistema e di aver così concluso l'opera, decide di tenere una serie di conferenze per permettere a un pubblico un po' più vasto di venire a conoscenza della nuova terapia e delle sue scoperte. La sera del suo cinquantesimo compleanno, a Wallingford, egli tiene la sua prima conferenza.
La sua anima lo lasciarà il 27 settembre del 1936, durante il sonno: muore per ischemia cardiaca, dopo essere sopravvissuto per 19 anni al cancro, e dopo aver scoperto tutti i rimedi e con la serenità di aver assolto il suo compito su questa terra, a beneficio dell’umanità.
Egli scelse per il suo metodo piante che appartenessero ad un ordine evoluto superiore, né commestibili, né quelle già impiegate nella fitoterapia, né velenose, né coltivate, e scelse della pianta il fiore, perché quella è la parte dove si concentra tutta l’energia rigeneratrice della pianta.
"La Terra è il suolo che porta e sostiene la pianta, l’Aria è l’atmosfera che la nutre, il Sole è un fuoco che le permette di trasmettere i suoi poteri, l’Acqua è il mezzo che assorbe le sue benefiche forze curative e le conserva " ( Nora Weeks, assistente di Bach, e continuatrice della sua opera dopo la sua morte)
Chi siamo noi? Siamo l’apice della creazione? Autarchici, monomorfi, indipendenti, autogestiti senza compromessi? O siamo piuttosto parte del tutto, interconnessi con il mondo? Dove è il nostro confine verso l’esterno? È la pelle, la nostra superficie visibile con nostro occhio, determinato esso stesso dal nostro sviluppo biologico-culturale? O esistono forse stadi di continuità, chiamata anche aura verso l’esterno, e confini poco rigidi e molto permeabili verso l’interno?
La prima visione, quella della massima individualità deriva dal contesto storico – scientifico – culturale dell’inizio del 19.secolo, la filosofia del modernismo, permesso dalle potenzialità economiche in crescita, che ci davano la prima volta la possibilità di ritiraci dalle masse, di creare il privato, di sussistere anche senza la collettività.
Tutt’al contrario in tutto il passato precedente, in cui le necessità della vita ci costringevano a stare insieme coll’altro come essere collettivo.
Fu coll’avvenire della nuova epoca, che Robert Koch pretendeva di aver individuato un bacillo monomorfo, responsabile per la tubercolosi, cosi finalmente si conobbe il nemico esterno da abbattere, concetto perpetuato in seguito, base della produzione farmacologica “anti”: antibiotici, antifungini, antivirali, antiaritmici, anti…
Contemporaneamente fu Virchow a dimostrare, che ora spettava alla cellula piuttosto che alla regolazione del corpo intero, a governare la nostra esistenza.
Questo modo di percepire il mondo ha sicuramente dato grossi riscontri scientifici, ha aiutato di entrare nel particolare, ormai fino al neutrino. Sono nate le specializzazioni professionali, poi le sub- specializzazioni, anche in medicina, che si occupano ormai purtroppo di temi talmente isolati uno dall’altro e hanno perso completamente la visione dell’insieme. E questo lo notiamo ora, capendo, che la tendenza alla iperindividualizzazione evidentemente non riesce a soddisfare tutte le nostre esigenze.
È qui, che entra in gioco la medicina integrativa. Essa riconosce la dialettica fra il particolare e il generale. Ammette sì, che l’infarto si cura con lo stenting nella fase acuta e il paziente fortunato sopravvive, ma prende altresì cura di tutti gli aspetti dall’alto in basso, dall’interno all’esterno della persona umana.
Noi siamo, in effetti, un sistema ecologico ad alta integrazione, da paragonare a un qualsiasi reparto della natura con le sue regole e i suoi poteri di compensazione interna ed esterna. Perciò spesse volte si osservano fenomeni di adattamento del corpo a forzature di ogni tipo: l’ingestione di antibiotici scombussola tutta la flora microbica, che garantisce la nostra salute; l’applicazione di un apparecchio dentale fa sortire una scoliosi della colonna vertebrale; l’asportazione di un organo favorisce la degenerazione di un altro.
Intento della medicina integrativa è di salvaguardare l’integrità del corpo umano:
- Scegliendo terapie e accorgimenti di poca invasività e con pochi effetti indesiderati
- Accompagnando terapie di alto impatto, qualora inevitabili, con procedure tampone
- Seguendo l’uomo attraverso tutta la sua vita di relazione, offrendogli sostegno di ogni genere e a livello sia fisico che psichico
- Mette la lungimiranza delle sue terapie in primo piano
In questo contesto gioca un ruolo predominante la nostra flora, i nostri ospiti o meglio collaboratori, che manifestano una vasta parte di funzioni, tanto da poter essere considerati organo in senso stretto.
Sono le ricerche del Prof. Enderlein (1872-1968), che hanno arricchito profondamente le conoscenze di questo cosmo interno. Considerando la dialettica quanto sopra, fra particolare e generale, fra individuale e collettivo, anche qui si ripete la diatriba fra monomorfismo alla Robert Koch e il pleomorfismo dei tempi passati e ugualmente valido.
La scuola di Koch, diventata teorema base della medicina ufficiale, iniziava e descrivere ogni microbo, evidenziato al microscopio come identità autonoma. Il pleomorfismo al contrario definisce una quantità enorme di forme di evoluzione del microbo, dei ciclo evolutivi. Del singolo ciclo considerato fa parte anche quella specie classificata su base monomorfistica, ma solo come fase di sviluppo del solito germe, non come identità definitiva. In questo modo Enderlein parla di fase batterica, non di batterio; di fase fungina, non di fungo! Ci sarebbe la transizione dal semplice colloide proteico attraverso varie fasi, di cui fanno parte strutture biologiche definite in biologia ufficiale autonome come le piastrine, la fibrina, detriti non meglio specificati, verso fasi virali, batterici e finalmente fungini. Questa trasformazione accompagna i cambiamenti energetici del corpo, dal sano al malato e al contrario. Sarebbe il terreno in risonanza con i mutamenti della sua flora. Cosi diceva già Pasteur: "le microbe n'est rien, mais que le terrain c'est tout!" , espressione del mondo scientifico ante – Koch.
Queste sono le basi della medicina integrativa per quella parte, che riguarda la microbiologia.
La dita : Sanum – Kehlbeck, fondata da H. Kehlbeck, collaboratore di Enderlein ai tempi, ci offre ancor’oggi una vasta terapia molto efficace, basata sostanzialmente sulla somministrazione di microbi in diluizione omeopatica, la cosiddetta Isoterapia. Essa pretende, di intervenire con le trasformazioni in direzione patogena dei vari microbi, e di favorire il ritorno a fasi più correlati al corpo sano. Combinando la terapia Sanum alle altre specialità biologiche di risanamento del terreno e dell’ecologia umana, crea effetti davvero formidabili.
Christian Friedrerich Samuel Hahnemann nasce a Meissen, in Germania, il 10 Aprile del 1755. Compie i suoi studi universitari presso le Università di Lipsia e Vienna, e consegue la laurea in medicina nell’Agosto del 1779 presso l’Università d’Erlangen in Baviera.
Dopo aver raggiunto un certo successo professionale (viene nominato membro dell’Accademia delle Scienze di Magonza e della Società Economica di Lipsia), è preda di una vera e propria crisi di coscienza, che lo porta ad abbandonare la professione licenziando i suoi pazienti, che affollavano la sala d’attesa dello studio, con una frase rimasta leggendaria: “Via da qui, fuori! Sono incapace di curarvi, rubo soltanto i vostri soldi!”
Conoscitore di molte lingue, per mantenere la numerosa famiglia si mette a tradurre testi di medicina e, proprio traducendo uno di questi, fa un’interessante scoperta: gli operai addetti alla lavorazione della corteccia della china, il cui estratto era al tempo utilizzato per curare la malaria, sviluppavano sintomi che ricordavano proprio quelli della stessa malaria.
Incuriosito da questo fatto, comincia ad assumere ripetutamente la china a dosi ponderali e, in tempi successivi, altre sostanze all’epoca utilizzate come farmaci. In tutti i casi fa sempre la stessa osservazione: le sostanze utilizzate a scopo terapeutico, quando somministrate ad un individuo sano, riproducevano i sintomi delle malattie per le quali erano somministrate.
In base a queste esperienze, Hahnemann riprende e fa propria l’antica legge di similitudine – similia similibus curantur ovvero i simili si curino con i simili – già intuita da Ippocrate agli albori della medicina, che da questo momento diviene il cardine di tutta la terapia omeopatica, i cui principi basilari saranno successivamente codificati dallo stesso Hahnemann nella prima edizione dell’Organon (1810).
Dopo una vita dedicata alla divulgazione delle sue conoscenze ed all’esercizio sempre appassionato, ma sovente contrastato, della nuova metodica, Hahnemann muore in esilio, a Parigi, il 2 Luglio del 1843.
La sua tomba si trova al Pere Lachaise, il cimitero monumentale della capitale francese.
I padri della posturologia clinica moderna :
Prof. Bernard Bricot, Prof. Jean Pierre Roll, Dr. Antonio Fimiani
Orgine Università di Marsiglia poi entrata nell'analisi e trattamento clinico , in seguito anche in Italia.
L’osteopatia del dolore si basa sul “modello della distorsione delle fasce” di Steven Typaldos dalle isole Hawai. È un approccio talvolta anche doloroso, però altamente efficace a riparare le lesioni delle fasce muscolari, il sistema di sostegno e sincronizzazione più importante nel sistema del movimento, quindi della muscolatura, delle articolazioni, della colona vertebrale. Riesce a lenire indurimenti e dolori anche di vecchia data e toglie crampi o disfunzioni muscolari anche all’istante.
Segue alla tipologia,classificata da Steven Typaldos, il grande creatore del FDM, delle possibilità di distorsione o malposizione delle fasce e delle loro inserzioni.
Si distinguono alcuni modelli di patologia sempre ricorrenti. I più importanti sono:
- Le “fasce trigger”, percorsi di dolore longitudinale
- La “distorsione di continuo”, dolore acuto e lancinante a livello dell’ inserzione tendine-osso
- I “piegamenti” delle fasce incongruenti, che disturbano il gioco articolare
- I “cilindri”, che danno sensazioni di parestesia (formicolio, dolori soggettivi)
A ciascuno di questi modelli appartiene un linguaggio appropriato del corpo leso, molto particolare e impressionante, che ci guida verso la diagnosi e la cura giuste.
In questa maniera anche dolori e inabilità di vecchia data possono sparire con pochi trattamenti.
Bartlett Joshua (B.J.) Palmer (September 14, 1882-May 21, 1961) born in What Cheer, Iowa, was a pioneer of chiropractic. B.J. was son of Daniel David Palmer (D.D.), the founder of chiropractic.
Early life
B.J. was son of Daniel David Palmer (or "D.D."), the founder of chiropractic. The Palmer family of six resided in the back of a grocery store that D.D. operated. In 1885 D.D.'s wife became sick and died, after which D.D. remarried numerous times. When D.D. had settled with a new wife, he moved the family to Letts, Iowa, and he worked as a schoolteacher and a magnetic healer, developing chiropractic. Palmer claimed that he cured a deaf man, Harvey Lillard, who was a janitor by trade, by manipulating his spine. Palmer also claimed he cured a person of heart problems by spinal manipulation.
When D.D. had discovered chiropractic, he felt the desire to keep it secret for fear of others stealing his ideas. Eventually, patients and his wife convinced him to teach chiropractic. D.D. was reluctant to allow B.J. to learn chiropractic, but eventually gave in and allowed B.J. to study under him. B.J. was reported to have been serious about his studies and responsibilities within chiropractic. He was one of the first in the mornings in the infirmary, and one of the last to leave. D.D. was quite a restless soul and left more than once to try to start a new chiropractic college elsewhere. B.J. assumed control of the school that his father had founded in Davenport, Iowa. As a result of his development and promotion of the profession, B.J. became known as the "Developer" of chiropractic.
Una breve storia della chiropratica
Molto raramente un evento singolare porta alla nascita di una nuova idea o di una nuova organizzazione. Eppure, la nascita di questa nuova professione, la chiropratica, ha una data ed un luogo ben precisi - il 18 settembre 1895 a Davenport, nell'Iowa. Daniel David Palmer pose le mani su di una protrusione irregolare della colonna vertebrale di Harvey Lillard e con una poderosa spinta ne ridusse l'irregolarità. Dopo l'intervento di Palmer, Mr. Lillard affermò di poter "udire il rumore dei carri nella strada," cosa che non poteva fare prima del trattamento (Palmer, 1910).
Sul finire del XIX secolo, nell'America contadina la medicina era più una forma d'artigianato che un'arte. L'integrazione della scienza nei metodi terapeutici e nella pratica medica era decisamente carente. La crescita delle medicine alternative andava di pari passo con il revivalismo nelle pratiche religiose e si riteneva fosse la controparte fisiologica al perfezionismo teologico del tempo . D.D. Palmer e la chiropratica erano, almeno in parte, un prodotto del loro tempo.
Nell'America d'inizio secolo,il medico accusava il dottore in chiropratica di praticare l'attività medica senza la necessaria licenza. Il dottore in chiropratica ribatteva che la chiropratica e la pratica medica erano cose assai distinte. Il metodo della medicina, con la ricerca del processo patologico, la relativa classificazione e la prescrizione della cura era diverso dalla ricerca chiropratica. Il dottore in chiropratica rifiutava usare medicamenti e farmaci e non adottò mai la pratica chirurgica. La chiropratica era concepita come un metodo di cura naturale, che attingeva alle capacità di recupero del corpo stesso.
Fino a tempi recenti, la chiropratica è stata accusata dalla medicina allopatica di essere un culto antiscientifico, non corredato da studi e ricerche a sostegno della propria efficacia. La ricerca era effettivamente stata trascurata durante i primi anni di vita della professione. Senza finanziamenti per la ricerca e per le strutture degli istituti di insegnamento a pagamento, le limitate risorse dei primi college erano concentrate sulla qualità dell'insegnamento, piuttosto che sulla creazione delle basi scientifiche della professione. Poco a poco però, iniziarono a vedersi segni incoraggianti: Watkins, Weiant, Higley, Illi, e Janse, tra gli altri, trovarono la soluzione degli inspiegati successi del trattamento e compresero come una solida base di ricerca fosse l'arma da usare per confutare le accuse degli avversari. Ormai esiste un consistente gruppo di pensatori critici nella professione ed un crescente numero di ricercatori esterni alla professione impegnati nello studio della chiropratica. Nel 1996, i fondi del governo federale per la ricerca sono stati concessi a quattro college di chiropratica.
In questi ultimi anni, è inoltre cresciuta la collaborazione tra i chiropratici e la comunità scientifica e clinica generale sui temi della formazione, della ricerca e della pratica clinica . Ormai comuni sono gli studi polispecialistici, così come le collaborazioni editoriali e tecniche, i programmi di ricerca comuni e l'appoggio di dottori in medicina a chiropratici nelle vertenze giudiziarie.
Ora che la professione è sempre più coinvolta in studi critici e concentrata sul proprio perfezionamento, è sempre più difficile applicare alla chiropratica la definizione di culto antiscientifico. La ricerca ha dimostrato che la manipolazione, uno dei principali metodi terapeutici del dottore chiropratico, è efficace nel trattamento delle lombalgie acute (Shekelle, 1992). La menzione della manipolazione tra i trattamenti raccomandati dalle linee guida delle autorità federali per la cura delle lombalgie acute, altro non è che il risultato degli studi di ricercatori sia esterni che interni alla chiropratica.
Ci sono voluti 100 anni di sforzi da parte della professione per elevare la chiropratica al posto che le compete.
La Storia della Chiropratica - le date -
1895 - D.D. Palmer inizia la sua attività come 'chiropratico'.
1897 - Apre la Palmer School of Chiropractic, la prima istituzione di insegnamento della chiropratica.
1905 - Il Minnesota diventa il primo stato della federazione americana a riconoscere ed autorizzare l'esercizio della chiropratica. La Louisiana sarà l'ultimo, nel 1974.
1923 - Alberta diviene la prima provincia del Canada che autorizza l'esercizio della professione chiropratica. Segue l'Ontario nel 1925. Terranova sarà l'ultima, nel 1992.
1933 - Nasce il Council of State Chiropractic Examining Boards degli Stati Uniti, incaricato di fornire degli standard uniformi da adottare per il riconoscimento della professione. Nel 1974 è ribattezzato Federation of Chiropractic Licensing Boards (FCLB).
1939 - Il Cantone di Zurigo, in Svizzera, è la prima giurisdizione non americana ad autorizzare l'esercizio della professione chiropratica.
1944 - Nasce la Foundation for Chiropractic Education and Research (FCER), che resta ancora oggi la principale fonte di finanziamento dei programmi di perfezionamento post-laurea e di ricerca.
1963 - Nasce il National Board of Chiropractic Examiners (NBCE) statunitense, fondato allo scopo di uniformare l'attività delle diverse commissioni esaminatrici degli stati.
1974 - Il Council on Chiropractic Education (CCE) statunitense è riconosciuto dal governo federale in qualità di ente preposto al riconoscimento delle scuole di chiropratica. A questo fanno seguito la nascita di organismi analoghi e ad esso collegati: in Canada, Europa ed Australia/Nuova Zelanda.
1979 - È pubblicato il rapporto della commissione neozelandese di indagine sulla chiropratica "Chiropractic in New Zealand". Si tratta della prima Commissione governativa che faccia uso di una procedura squisitamente giudiziaria, con la raccolta di testimonianze giurate e contro-interrogatori di pazienti, chiropratici, medici ed altri soggetti sul ruolo della professione chiropratica. Le conclusioni dei lavori della Commissione raccomandano vivamente il ricorso ai servizi chiropratici ed una maggiore collaborazione da parte del mondo della medicina. Il rapporto ha un notevole impatto internazionale.
1987 - È emessa la sentenza definitiva del caso Wilks contro American Medical Association, che apre la strada ad una più ampia collaborazione tra medici e chiropratici nei settori dell'insegnamento, della ricerca e dell'esercizio professionale negli Stati Uniti, e di conseguenza in tutto il mondo.
1988 - Nasce la World Federation of Chiropractic (WFC). La WFC, che accoglie tra i suoi membri le associazioni di chiropratici di oltre 70 paesi, nel 1997 instaura rapporti ufficiali con l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) in qualità di organizzazione non governativa o ONG.
1993 - Il Manga Report canadese, il primo rapporto promosso da un governo elaborato da economisti specializzati in politiche sanitarie sul rapporto costi-benefici dei servizi chiropratici, raccomanda un ampio ricorso alle cure chiropratiche per i pazienti affetti da lombalgie, in ragione della sicurezza e convenienza economica dei trattamenti e del favore dei pazienti, valutando in conclusione che tale approccio consente straordinari risparmi annuali sui costi diretti delle cure e sulle indennità di malattia.
1994 - Sia negli Stati Uniti (Agency for Health Care Policy and Research) che in Gran Bretagna (Clinical Standards Advisory Group) dei gruppi di esperti sono incaricati dai governi dell'elaborazione, sulla base di prove scientifiche, di linee guida per il trattamento dei pazienti affetti da lombalgie. I rapporti di tali gruppi di esperti costituiscono la prima autorevole dimostrazione che la manipolazione è un trattamento di dimostrata efficacia per molte patologie.
1996 - Il governo statunitense intraprende ufficialmente il finanziamento di un programma di ricerca chiropratica. Per sostenere il programma, nel 1997 è istituito il Consortial Center for Chiropractic Research composto da scuole di chiropratica, dipartimenti di ricerca universitari e agenzie governative federali, con sede presso il Palmer College of Chiropractic.
Diagnostica e terapia secondo Dr. F.X.Mayr (La cura di Mayr) Il metodo diagnostico terapeutico sviluppato dal medico austriaco Dr. Franz Xaver Mayr (1875-1965) è un approccio naturopatico ed olistico.
La diagnostica svela stadi precoci di malattia da sovraccarico metabolico tipico per la nostra civilizzazione, sintomi che spesso fuggono ad indagini medici nelle fasi iniziali. Offre un` ingresso alla tematica del metabolismo e della salute e spiana la via ad una nuova organizzazione della vita e del modo di alimentarsi.
Diagnostica secondo F.X.Mayr:
Mayr sviluppò dopo decenni di osservazione e di ricerca criteri diagnostici per definire il proprio stato di salute dell‘ individuo. È nato un catalogo di tipologie, ciascuna rappresentata da una determinata forma di addome in rapporto con la propria forza costituzionale dell’individuo. Da questo rapporto deriva lo stato di salute della persona, c’è o non c’è capacità compensatoria per portare avanti un addome più o meno disfunzionale. Di li poi si definisce l’importanza di rigenerazione attraverso la cura secondo F.X. Mayr.
Faccia la prova e si osservi in posizione laterale e rilassata davanti ad un grande specchio! In questo modo si rende conto Lei stesso dello stato del Suo addome e della Sua postura, prima e magari dopo una cura di Mayr eseguita con successo.
Mayr distingue le diverse forme di postura corporale in dipendenza dalla grandezza e pienezza dell’addome e della forza di sostenimento dovuta alla vitalità dell’individuo:
postura normale - postura normale con pancia a gas - stadio iniziale della „postura all’attenti“ – la pancia a gas – la pancia a forma d‘uovo - la „postura da portatore di grande tamburo - forma di pallone - pancia flaccida piena di feci nella „postura sfaticata“ – la pancia flaccida piena di feci nella „postura da seminatore” – la pancia infiammata piena di feci – la pancia a punta – la „postura d’avvio di corsa“ – la pancia flaccida piena di feci e gas – la „postura d’anatra“ .
La terapia di Mayr è un trattamento dietetico intenso, approccio salutiero attivo, con lo scopo di migliorare le condizioni fisiche generali, guarire malattie dell’apparato digerente e del metabolismo.
In primo piano sta la disintossicazione, la pulizia e l’eliminazione di scorie dall’intestino intervenendo sulle condizioni degli umori, sangue, cellule e tessuti.
La terapia di Mayr attiva le forze di autoguarigione , procedimento medico olistico, denominato „ via reale alla salute“.
Al fine di trovare la diagnosi giusta e per poter guidare bene la cura sono indispensabili per il medico uno studio approfondito della „Diagnostica e Terapia secondo Dr. F.X.Mayr“ e un’esperienza sul proprio corpo della cura. I corsi di studio sono accettati dall’ordine di medici austriaco e premiati con un apposito diploma di specializzazione.
Nella terapia di Mayr si applicano i seguenti tre principi:
1. Il riposo indispensabile per la rigenerazione tramite la temporanea riduzione del lavoro dell’apparato digerente. A seconda delle esigenze individuali vengono imposte cure da digiuno completo con solo apporto di tisane, fatte di solito in sanatori specializzati, oppure cure da digiuno modificato con apporto alimenti leggeri come nella cosiddetta „dieta mite da derivazione“.
Questi procedimenti meno intensi sono eseguiti negli ambulatori dei medici specialisti della diagnostica e terapia secondo Mayr. Invece del latte di una volta, oggigiorno spesso mal tollerato, può essere utilizzata tutta la gamma dei prodotti a base di latte acidificato tipo yogurt, oppure di origine caprina, soia , aminoacidi ecc. Il medico specialista sa adoperare vari regimi di alimentazione ridotta allo scopo di far riposare l’apparato digestivo.
2. La pulizia con lo scopo di eliminare le scorie, il lavaggio e la deacidificazione del tubo digerente. Porta dei risultati benefici per tutto l’organismo. Aiutano a questo scopo l’irrigazione con soluzioni di „sale amaro“ (solfato di magnesio), il „Glaubersalz“ (solfato di sodio), e altri composti salini, tipo quello di Karlsbad ecc.. Inoltre sono da bere grosse quantità di liquido, acque da fonti minerali, tisane con erbe particolari. Elemento di base è il trattamento medico manuale dell’addome.
3. La rieducazione verso il ritorno alla vita normale, accompagnato dall’allenamento della masticazione, l’organizzazione dei pasti, il poter bere a sufficienza e lontano dai pasti, l’avvio verso un modo più sano di mangiare e vivere. Fa parte di questo reset anche il trattamento manuale dell’addome ristabilendo l’equilibrio fra gli organi addominali, attiva l’intestino ormai stanco e dilatato, tende a decongestionare il fegato, il pancreas e le ghiandole intestinali, rende più vivace la circolazione di sangue e linfa, influendo sulla funzione da doppia pompa costituita da respirazione e peristaltica intestinale. In questo senso il trattamento manuale dell’addome combina terapia dell’apparato digerente con la respirazione.
Essenziali per la comprensione della cura sono le seguenti esperienze:
- la forza dell’albero non sta nei suoi rami e nelle foglie ma piuttosto nelle sue radici. In analogia la forza di braccia e gambe risulta dal suo elemento di radice, l’apparato digerente. La forza di digestione è la base della vitalità dell’uomo, della sua energia fisica e mentale.
- mangiare molto non rende necessariamente forti e vivi ma sovraccarica piuttosto l’apparato digerente portando alla sindrome dell’intestino stanco con la conseguenza di indebolire, abbruttire ed far ammalare l’uomo, provoca invecchiamento e morte.
- danno da civilizzazione nr° 1 a tutt’oggi è l’intestino malato con le conseguenze per salute e vita.
- le conseguenze sono il grosso delle malattie di oggi sia a livello fisico quali reumatismi, acidosi, malattie del cuore ecc. sia a livello psichico quali depressioni, il piacere ridotto di vivere - osservazione comune. Già Luois Kuhne ha affermato: Il disturbo della digestione è la madre di tutte le malattie.
- La cura di rigenerazione e pulizia intestinale di Dr. F.X.Mayr ha effetti positivi oltre per l’apparato digerente per tutto l’organismo nella sua totalità fisica – spirituale. Sta nella mano del medico specialista della diagnostica e terapia di Mayr. Il cuore del procedimento consiste nel trattamento manuale dell’addome.
Indicazioni importanti per la cura:
• Prevenzione attiva di salute , dell‘ abbassamento delle forze e dell‘ invecchiamento anticipato, rigenerazione
• Disturbi della digestione, pigrizia intestinale, malattie dello stomaco, del duodeno, del fegato e della bile, ulcere, meteorismo, micosi come la candidosi
• Disturbi metabolici con alterazioni dei valori di laboratorio
• Malattie da deposizione di scorie come reuma ed artrosi, gotta, cellulite ecc.
• Adiposità, ipertensione, fattori di rischio per la malattia cardio-vascolare
• Cefalee, emicranie, sindromi vegetative
• Dolori del rachide, la cervicale, tensioni muscolari, ridotta mobilità
• Disturbi da stress
• Sindrome da esaurimento, processi da consumazione ed invecchiamento precoce
• Malattie della pelle, allergie, eczemi
• tendenza a infiammazioni
• Abuso di nicotina ed alcol.
- Controindicazioni: Non devono essere trattate malattie infettive contagiose, psichiatriche, tumori maligni, ipertiroidismo.
Percorso della cura: È possibile in modo ambulante e stazionario. La cura completa dura 4 settimane o più. La cura standard è di 3 settimane, cure brevi sono possibili ma non hanno lo stesso effetto.